Premetto che l’avevo già sentito e capirlo era uno sbatti assurdo, peggio ancora spiegarlo. Ci ho provato a voce con EL e VP quando ancora avevo riflettuto solo su uno degli aspetti e i risultati sono stati scarsini. Adesso mi ci sono messo un po’ d’impegno, ho fatto mente locale su quello che ricordavo, ci ho ragionato un po’ su e poi, sapendo dove andare a cercare ho completato tutti i pezzi del puzzle.
Proviamo.
Con la prima domanda cerchiamo di “smascherare” chi risponde ad minchiam. Dato che non abbiamo alcun indizio su chi sia cosa, iniziamo col porre una domanda ad A. Facciamo una domanda tipo: “E’ vero che DA significa sì nella mia lingua, che B risponde sempre alla cazzo e che tu sei sempre sincero?”
Schematizziamo le risposte. Le richieste nella mia domanda sono 3. Le prime due le schematizzo con V per vero e F per falso nella risoluzione che ora vado dispiegare:
1.VF e A sincero, risponde JA;
2.VF e A bugiardo, risponde JA;
3.FV e A sincero, risponde DA;
4.FV e A bugiardo, risponde DA;
5.FF e A sincero, risponde JA;
6.FF e A bugiardo, risponde JA;
7.VV e A sincero, risponde DA;
8.VV e A bugiardo risponde DA;
9.Se ha è il random a prescindere da quel che ci dice, la risposta non è attendibile e lasciamolo un attimo in standby.
A cosa siamo arrivati in questo modo? Osservate la risposta alla seconda affermazione. Quando questa è vera, ovvero quando B è quello che risponde random, A, a prescindere da qualsiasi altra variante, ci risponde DA, in caso contrario JA.
Ergo, se A risponde DA sappiamo che C da risposte costanti, (vere o false non importa, ma costanti), se risponde JA sappiamo che B da risposte costanti (vere o flase non importa, ma costanti). E a questo punto riprendiamo il caso 9: se A è quello che risponde a caso, rivolgiamoci a chiunque degli altri due e otterremo risposte costanti (vere o false non importa, ma costanti), per cui il problema a questo punto non si pone.
Dopo questo papiro, passiamo alla seconda domanda, che porremo a quello che abbiamo individuato come “risponditore costante” (sincero o bugiardo non importa, ma costante). Vorremo a questo punto capire se costui è sincero o bugiardo. Chiediamo una cosa tipo: “DA significa sì e le mele crescono sui meli?”. La seconda affermazione è sempre vera, e ci serve a fare la prova del nove. 4 casi:
1. DA=sì e parliamo al sincero, risponde DA;
2. DA=sì e parliamo al bugiardo, risponde JA;
3. DA=no e parliamo al sincero, risponde DA;
4. DA=sì e parliamo al bugiardo, risponde JA.
Avete notato? A prescindere dal contenuto, il bugiardo ci risponderà comunque JA ed il sincero ci risponderà comunque DA. Una figata!
E qui entra in gioco il colpo di genio. Nel testo di DP c’è scritto: “Ogni domanda deve essere posta ad un solo dio” ciò non esclude che 2 domande possano essere poste allo stesso dio.
Quindi ci rivolgiamo di nuovo allo stesso a cui abbiamo fatto la seconda domanda e chiederemo: “E’ vero che DA significa sì e che A risponde a caso?”.
VV, se l’abbiamo chiesto al sincero risponde DA;
FV, se l’abbiamo chiesto al sincero risponde DA;
VF, se l’abbiamo chiesto al sincero risponde JA;
FF, se l’abbiamo chiesto al sincero risponde JA.
Se la seconda affermazione è V, dunque se A risponde a caso, allora la risposta è DA, in caso contrario la risposta è JA, a prescindere dal significato di DA e di JA.
Per cui se ci rivolgevamo al sincero e questo risponde DA, sappiamo che A è il randomatico e quallo a cui non abbiamo parlato è il bugiardo, mentre se ci risponde JA, allora A è il bugiardo e quello a cui non abbiamo posto domande è il signor random.
VV, se lo chiediamo al bugiardo risponde JA;
FV, se lo chiediamo al bugiardo risponde JA;
VF, se lo chiediamo al bugiardo risponde DA;
FF, se lo chiediamo al bugiardo risponde DA.
Analogamente a quanto indicato sopra, se la seconda affermazione è V, dunque se A risponde a caso, il nostro bugiardo risponde JA, al contrario risponde DA.
Ergo, se ci rivolgiamo al bugiardo con quest’ultima domanda e otteniamo in risposta un JA, allora A risponde a caso e quello a cui non abbiamo mai parlato è il sincero, viceversa A è il sincero e non abbiamo mai parlato al bugiardo.
Spero si riesca a capire qualcosa. Comunque è così.
Ulteriore domanda: DA vuol dire sì o no?
Risposta: who cares? Nell’indovinello di DP non è mica richiesto… :)
3 commenti:
questo simpatico indovinello l'avevo sentito anni fa, l'ho recentemente trovato su wikipedia sotto la voce:
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27indovinello_pi%C3%B9_difficile_del_mondo
ad una lettura superficiale la struttura della risposta di ME mi pare corretta, per la conferma basterà cercare su google appunto "indovinello più difficile del mondo" e la risposta sarà tra i risultati.
complimenti per l'impegno!!
Eheheheh, infatti ricordavo che fosse l'indovinello "più difficile del mondo".
Punti non ne chiedo perchè meno di 50 non sarebbe un punteggio equo e con quelli ammazzerei la classifica. :)
ma scusate la risposta nn era semplicemente a=vero, b= falso, c= casuale?
l'indovinello diceva :
Tre dèi A, B, e C si chiamano, IN ORDINE, Vero Falso e Casuale.
Posta un commento