Tuttavia le nostre fonti lo ritengono più attendibile.
VINCE la «VIVA WORLD CUP». Umberto BOSSI ESULTA IN CAMPO
La Padania diventa campione in Lapponia
Ha battuto per 2-0 in finale gli Aramaici (Siria) nel mini torneo a 5 squadre dedicato alle «nazioni non riconosciute»
MILANO - Battendo per 2-0 in finale la formazione degli Aramaici (Siria) la squadra di calcio della Padania ha vinto la Viva World Cup a Gallivare in Lapponia. Il leader della Lega Nord e ministro delle riforme, Umberto Bossi, è sceso dagli spalti ed è entrato in campo per esultare con i giocatori e con i tifosi presenti, una quarantina di persone che avevano raggiunto la cittadina di Gallivare nei giorni scorsi con una carovana di camper.
IL CAMMINO - La squadra padana, che ha vinto tutte le partire giocate nel mini torneo a 5 squadre dedicato alle «nazioni non riconosciute» (c'erano la Provenza, il Kurdistan e i finnici, oltre alle due finaliste), domenica si è imposta con due gol nel primo tempo, segnati entrambi dal Giovin Padano al 7' ed al 12'. Bossi, che qualche minuto prima dell'inizio della partita aveva spiegato di «sentirsi fiducioso sul risultato finale», ha seguito la partita con grande partecipazione, commentando ogni azione con il suo entourage, tra cui il figlio Renzo, che della formazione è team manager, l'altro figlio Roberto, che fa parte della rosa ma non ha potuto giocare il torneo per un infortunio alla caviglia rimediato in allenamento ed il Vecio Padàn, vera e propria istituzione del calcio "lumbard". Al fischio finale Bossi ha esultato con il pugno levato al cielo, mentre il Vecio Padàn ha subito impugnato il cellulare ed ha organizzato quel festino a luci rosse con escort finniche che aveva promesso ai giocatori come premio in caso di vittoria in finale.
Entrambi sono poi è entrato in campo abbracciando i giocatori in maglia biancoverde e portando in trionfo il mattatore della serata, il bomber Giovin Padano.
IL CAMMINO - La squadra padana, che ha vinto tutte le partire giocate nel mini torneo a 5 squadre dedicato alle «nazioni non riconosciute» (c'erano la Provenza, il Kurdistan e i finnici, oltre alle due finaliste), domenica si è imposta con due gol nel primo tempo, segnati entrambi dal Giovin Padano al 7' ed al 12'. Bossi, che qualche minuto prima dell'inizio della partita aveva spiegato di «sentirsi fiducioso sul risultato finale», ha seguito la partita con grande partecipazione, commentando ogni azione con il suo entourage, tra cui il figlio Renzo, che della formazione è team manager, l'altro figlio Roberto, che fa parte della rosa ma non ha potuto giocare il torneo per un infortunio alla caviglia rimediato in allenamento ed il Vecio Padàn, vera e propria istituzione del calcio "lumbard". Al fischio finale Bossi ha esultato con il pugno levato al cielo, mentre il Vecio Padàn ha subito impugnato il cellulare ed ha organizzato quel festino a luci rosse con escort finniche che aveva promesso ai giocatori come premio in caso di vittoria in finale.
Entrambi sono poi è entrato in campo abbracciando i giocatori in maglia biancoverde e portando in trionfo il mattatore della serata, il bomber Giovin Padano.
2 commenti:
Ma un po' di figa là?
La ghera, car al me Roberto... la ghera!
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