Stando agli stupefacenti dati di Bill Tancer, esperto di monitoraggio del traffico web ed autore di libri sull’argomento, ormai la pornografia internettiana ha perso il suo vecchio mordente, e sta venendo oscurata in volume e popolarità dai social network.
Numeri alla mano, negli ultimi 10 anni le ricerche e il traffico che circondano la pornografia sono scesi del 10 per cento. Un segnale chiarissimo, che indica un deciso calo di interesse per il materiale a luci rosse nella fascia di età dei 18-24 anni. Che sia la fine del porno?
No, semplicemente l’attuale generazione di giovani adulti, altamente informatizzata, ha iniziato a spendere il proprio tempo su ben altri lidi internettiani: contemporaneamente, infatti, aumenta a dismisura il traffico di social network come MySpace e Facebook, ormai veri e propri strumenti di socializzazione e comunicazione.
Nulla di misterioso, quindi, ma una semplice evoluzione dell’immagine della Grande Rete. Dieci anni fa era ancora uno strumento per “pochi”, circondato da un’aura di mistero (e perversione?)… Oggi, invece, potremmo dire che è diventata sin troppo commerciale! :D
grazie a trackback.it
Nessun commento:
Posta un commento