Su un treno per Venezia viaggiano, affiancati, un distinto signore che sta leggendo il giornale e una sventolona bionda con minigonna ascellare.
All'ingresso di una galleria, l'uomo perde ogni inibizione e mette una mano sul ginocchio della biondona. Lei si avvicina e gli sussurra all'orecchio: "Golosello".
Lui, eccitatissimo per il complimento, non sta più nella pelle e le mette una mano sulla coscia.
Lei si avvicina, lo accarezza e gli dice ancora: "Golosello".
Lui ormai ha perso la testa e, sicuro delle intenzioni della donna, parte spedito: mette una mano tra le cosce ma, allibito, la ritrae immediatamente.
E lei, ad alta voce: "O benedeto fiol, te ghe l'ho dito fin da subito che g'ho l'osello!".
All'ingresso di una galleria, l'uomo perde ogni inibizione e mette una mano sul ginocchio della biondona. Lei si avvicina e gli sussurra all'orecchio: "Golosello".
Lui, eccitatissimo per il complimento, non sta più nella pelle e le mette una mano sulla coscia.
Lei si avvicina, lo accarezza e gli dice ancora: "Golosello".
Lui ormai ha perso la testa e, sicuro delle intenzioni della donna, parte spedito: mette una mano tra le cosce ma, allibito, la ritrae immediatamente.
E lei, ad alta voce: "O benedeto fiol, te ghe l'ho dito fin da subito che g'ho l'osello!".
1 commento:
scisma
Posta un commento