All'oratorio di Pinarolo Beach si era soliti chiamare il coin-op "Arkanoid" con l'affettuoso soprannome "Il trucchetto della nonna". Perché tutto ciò? I motivi di fondo restano un mistero insoluto, che non sarà mai riportato alla luce, ma probabilmente riuscire a mandare la pallina oltre i blocks e assistere a una catena di distruzioni senza preoccuparsi di muovere il piccolo piano-navicella, era considerato un ingenioso trucco talmente semplice che anche la propria nonna sarebbe riuscita a farlo.
Perché questa confidenza da Caro Diario? Perché Google ha messo in circolazione, in Giappone, uno spot per il browser Chrome in stile "Arkanoid".
Perché questa confidenza da Caro Diario? Perché Google ha messo in circolazione, in Giappone, uno spot per il browser Chrome in stile "Arkanoid".
(Gli abitanti di Pinarolo Beach sono pregati di scrivere nei commenti, se lo sapessero, il motivo del nome "il trucchetto della nonna")
3 commenti:
Mai sentito parlare del "trucchetto della nonna"...
ERETICO!
Il nome "trucchetto della nonna" deriva da un'invenzione del capitano che vi sta parlando e di un suo amico (che per motivi di privacy diciamo solo che ha il nome che inizia con "Vin" e finisce con "cenzo") durante le loro innumerevoli partite ad Arkanoid sul leggendario Commodore 64 all'età di circa 10 anni. Non c'è un motivo vero e proprio per il nome, ma trattavasi appunto del primo lancio della pallina nel primo schermo nel suddetto gioco, tramite il quale si poteva infilarla lungo lo stretto passaggio a destra del muro facendole poi compiere macelli nella parte alta dello schermo senza dover intervenire di persona. Tutto ciò, se andava bene, durava non più di 5 secondi, ma ai tempi dava la sua bella soddisfazione.
Posta un commento