Purtroppo niente appuntamento in Pinta questa settimana, dato che è stata prenotata per un importante convegno dal titolo "Esami il sabato mattina. E' legale?".
La Pinacrew non se la sente però di lasciarvi senza un piccolo riassunto della nuova puntata di LOST e decide quindi, per l'occasione, di rivelarvi completamente la vita e la morte di Jeremy Bentham. State attenti, perché una volta che avrete finito di leggere non avrete più motivo di guardare la puntata!
Jeremy Bentham (15 febbraio 1748 - 6 giugno 1832) è stato filosofo e giurista inglese.
Bentham nacque a Spitalfields, Londra, in una ricca famiglia Tory. Era un bambino prodigio e, bambino, fu trovato seduto alla scrivania del padre, intento a leggere una storia dell'Inghilterra in più volumi. Cominciò lo studio del Latino a soli tre anni.
Frequentò la Westminster School e nel 1760 fu mandato dal padre al Queen's College di Oxford, dove raggiunse il grado di Bachelor nel 1763 e di Master nel 1766. Ricevette una formazione da avvocato e (anche se non praticò mai) fu ammesso all'attività forense nel 1796. Rimase profondamente frustrato per la complessità del corpus giuridico inglese, che soprannominò "the Demon of Chicane".
Tra le sue tante proposte per riforme legali e sociali: un progetto per la costruzione di una prigione, che egli chiamò Panopticon. Benché non abbia avuto realizzazione pratica, l'idea influenzò significativamente le successive generazioni di pensatori. Il filosofo francese del ventesimo secolo Michel Foucault attribuiva al Panopticon il ruolo di paradigma di riferimento per tutta una serie istituzioni penitenziarie del diciannovesimo secolo.
Bentham intratteneva corrispondenze con molte persone influenti. Adam Smith, per esempio, fu contrario a porre un limite legale ai tassi di interesse, prima che le argomentazioni di Bentham lo convincessero del contrario. In seguito alla corrispondenza con Mirabeau e altri capi della Rivoluzione Francese, gli venne conferita la cittadinanza onoraria francese, benché Bentham sia stato un critico feroce del principio rivoluzionario dei diritti naturali e della violenza che dilagò dopo la presa del potere da parte dei Giacobini (1792).
Nel 1823, insieme a John Stuart Mill, fondò la Westminster Review, il periodico del movimento "Radicale"; attraverso questa pubblicazione, insieme ad un gruppo di giovani discepoli, esercitò una notevole influenza nella vita pubblica inglese.
Frequentemente, Bentham è associato alla fondazione dell'Università di Londra, specificatamente dell'UCL (University College London), malgrado avesse già 78 anni all'apertura dell'UCL, nel 1826, e lui non avesse partecipato attivamente alla sua costituzione. Comunque, è probabile che, senza la sua ispirazione, l'UCL non sarebbe stata fondata in quel periodo. Bentham credeva fortemente che l'educazione dovesse essere fruibile il più largamente possibile, e in particolare anche a chi non apparteneva alle classi sociali superiori o alla Chiesa, criteri che erano invece indispensabili per gli studenti di Oxford e Cambrdige. Dal momento che l'UCL fu la prima Università inglese ad ammettere tutti, senza distinzione di razza e credo politico o religioso, essa fu decisamente coerente con la visione di Bentham, il quale inoltre patrocinò la nomina di uno dei suoi allievi, John Austin come primo Professore di Giurisprudenza nel 1829.
Come richiesto nel suo testamento, il suo corpo fu preservato e conservato in una cassa di legno, chiamata la sua "Auto-Icona", all'University College London. L'Auto-Icona è conservata alla fine del chiostro sud della parte principale del College e può essere visitata. Ciò ha portato alla nota, ma falsa, storia secondo cui l'Auto-Icona verrebbe occasionalmente portata alle riunioni del College Council (in cui Bentham risulterebbe "presente ma non votante"). L'Auto-Icona ha sempre avuto una testa di cera, dal momento che il capo di Bentham fu gravemente danneggiato nel processo di preservazione.
(grazie a wikipedia.it)
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