Diario Sziget #2 [by TPElena]

Il secondo giorno di Sziget inizia con una lauta colazione all'Auchan, scoprendo con sommo piacere che le abitudini alimentari degli ungheresi non sono cambiate in due anni e che le corsie del supermercato sono esattamente le stesse dell'ultima volta. Arriviamo sull'isola decisamente più tardi del primo giorno, ma comunque in tempo per goderci l'esibizione di alcuni guerrieri jappo che si ammazzavano urlando come forsennati, il tutto seguito dalla danza di un simpaticissimo leone (che da buon ignorante scambiai per un drago...). La giornata musicale comincia con Miss Platnum, una ragazzona tedesca assai simpatica che adora le macchine potenti.
Dopo di lei un'altra bella scoperta del festival, i The Ting Tings.

Nonostante siano solamente in due sono perfettamente in grado di tenere il palco (delle dimensioni di quello principale dello Sziget!!!) e di far divertire il pubblico. A loro segue un altro gruppo germanico, i Die Toten Hosen durante i quali io e Elena decidiamo che è ora di posare un attimo il culo e di berci una birretta. Più riposati siamo in grado di affrontare l'enorme bordello del concerto dei Bloc Party.

Attimi di commozione su Banquet e This Modern Love; peccato davvero per la troppa ressa sotto il palco. A chiudere la serata sul palco principale tocca a Fatboy Slim, che lo fa degnamente ma, secondo la mia personale opinione, avrebbe potuto fare di più. Un pensiero va all'Orquestra Buena Vista Social Club che suonava in contemporanea proprio al grasso ragazzone magro e che non siamo riusciti a vedere. E non siamo riusciti a vedere nemmeno Tricky che, suonando nel solito palco al chiuso, aveva già riempito tutto lo spazio disponibile per assistere al suo concerto.